Jordi Prat Pons - MARCA REGISTRADA
29 Novembre 2013 - 5 Gennaio 2014

Ho conosciuto le opere di Jordi Prat Pons per caso, in uno dei miei numerosi viaggi. Mi trovavo a Città del Messico quando ho potuto apprezzare per la prima volta i suoi quadri dedicati al tema delle bottiglie.
Ho scoperto solo dopo, che l’artista era Catalano e non Messicano, e quale l’evoluzione nei temi, nei contenuti e nella plasticità dei suoi lavori.
Quando si incontra Jordi nel mondo dell’arte il riferimento va subito alle” bottiglie”, questi oggetti hanno rappresentato per anni il suo leitmotiv.
Nel tempo tuttavia quella seducente idea, che aveva perso apparentemente energia, per una certa stanchezza plastica, è invece rimasta vigorosa nel processo creativo dell'autore.
Di qui, in questo ultimo periodo, l’evoluzione dell’Arte di Jordi Prat Pons che irrompe e si rende più evidente in questa bellissima mostra: “il capovolgimento degli elementi”.
Se, prima la pittura era il tema dominante sulla materia del collage, ora, sono gli elementi del collage stesso che sono diventati, quello che potremmo chiamare, il “colore base", mentre l’intervento pittorico, è “il lemma” su cui poggia la tesi del concetto visivo e plastico immaginato dall’artista.
Oggetti di uso comune, tappi, bottiglie, giornali e poster pubblicitari, immagini figurative, attraverso una audace manipolazione del collage e del colore, dalle qualità decisamente astratte in un atmosfera che potremmo definire “retrò-progressiva. Qualcuno potrebbe intravedere degli ammiccamenti alla Pop Art, ma la mancanza di quella critica ai miti e ai linguaggi della società dei consumi ci porta vero altre direzioni.
Verso Il Secolo d'Oro dell'arte spagnola (17 ° secolo), qui la scuola spagnola di “natura morta” ha giocato un ruolo importante nell’ elevare oggetti insignificanti ad un nuovo livello di dignità e di dimensione estetica.
I giochi pittorici di volumi di Jordi Prat Pons, ottenuti attraverso una pittura magistrale accompagnata da complicati collage di “etichette”, potrebbero essere definiti per semplificazione come approccio moderno alla “natura morta” o meglio “still life” di “fin de siècle”.
Michele Vitulano
Art Dealer